Cari ragazzi, è con una certa amarezza ed un filo di soddisfazione, che vi riporto il quasi epilogo del mio ultimo tamponamento subito.
Come avevo accennato in precedenza, il tizio che mi aveva tamponato non aveva intenzione di risarcirmi il danno, prendendomi in giro e rimandandomi ad altre scadenze giorno dopo giorno.
Ieri, ormai deciso a riparare il danno di tasca mia (che si è scoperto essere non di 150€ ma di quasi 300€), mi sono rivolto con un amico ad un carrozziere di sua fiducia, presso un paesino con una certa reputazione...
Giunti all'officina, una fortunata "congiunzione astrale" mi ha fatto incorrere nella persona giusta, che li vicino alla mia auto ascoltava il riassunto delle dinamiche dell'evento.
Finito il resoconto, questa persona, infastidita dal modo in cui ero stato fregato, ha preso il suo telefono e ha chiamato a mio nome il responsabile del danno.
Non mi dilungherò nel raccontarvi in quali termini è scesa la conversazione telefonica, ma vi basti sapere che stamattina sono stato subito risarcito.
Sono ovviamente contento di non averci dovuto rimettere tutto di tasca mia e di poter finalmente smettere di rodermi il fegato, nonchè estremamente grato alla persona che, senza neppure conoscermi, mi ha risolto il problema. Non vi nascondo però l'amarezza che provo nel constatare che l'educazione, la disponibilità ed il piano di civiltà su cui io avevo vanamente tentato di costruire la risoluzione della questione, NON PAGA.
Mi sono purtroppo reso conto che è inutile parlare il "civile" con chi di civile non conosce neppure una parola. Bisogna scendere al loro livello, poi piu sotto ancora, e parlare quindi la stessa lingua.
E' una realtà che mi dispiace dover accettare, ma non può che essere un altro insegnamento per il futuro.
adesso ci fanno il film sul tuo caso
sono contento per te ma non per il modo con cui l'hai fortunosamente risolta