LawrenceRS225
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« Risposta #334646: 08 Agosto 2012, 10:45:39 » |
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Il marchio ricambi Motrio nasce nel 1998 ed è usato in Francia e Italia; oggi il marchio Motrio è distribuito in 37 Paesi, soprattutto europei, attraverso la rete Renault e il fatturato totale del marchio è di 52 milioni di euro. La rete di riparatori Motrio, invece, venne creata in Francia nell’ottobre 2003 e a fine 2004 aveva già un migliaio di aderenti. Molto oltre le previsioni della stessa Renault, che aveva un obiettivo di 400 affiliati entro 2 anni dalla fondazione. Le statistiche della Casa di fine 2004 mostrano che il 78% degli affiliati Motrio erano semplici riparatori indipendenti, che hanno effettuato la scelta di unirsi alla rete al fine di aumentare visibilità e credibilità della propria officina. Solo il 16% erano ex-meccanici della casa costruttrice, che hanno scelto di non sostenere l’investimento necessario per rispettare i nuovi parametri Renault. La sola condizione per far parte di Motrio è quella di realizzare un fatturato annuo di almeno 8.500 euro. I concessionari del costruttore svolgono il ruolo di fornitore di ricambi per i vari punti Motrio della zona di competenza. È per questo che Motrio è stata definita, dalla stampa specializzata francese, la “rete della rete Renault”. Il marchio è di proprietà della casa costruttrice e caratterizza una gamma di ricambi per la manutenzione e la meccanica leggera di tutte le marche di autovetture. Tali ricambi sono disponibili presso i concessionari Renault e le officine Motrio. Il livello di copertura del circolante è del 90%. Gli interventi riguardano revisioni, controllo e sostituzione liquidi, freni, scarico, pneumatici, ammortizzatori, accensione, climatizzazione, cinghie di distribuzione, ecc. L’immagine che Motrio vuole dare al potenziale cliente è fortemente caratterizzata dal buon rapporto qualità/prezzo. Tutti i ricambi sono garantiti un anno, manodopera compresa. La consegna al riparatore avviene in 24 ore dall’ordine. Una carta cliente disponibile presso le reti Motrio e Renault permette di essere ricompensati per la propria fedeltà. Si offrono altresì pagamenti rateizzati delle riparazioni e periodiche campagne di sconti e facilitazioni. La scelta tattica delle case auto di occuparsi anche della riparazione multimarca è un nuovo tassello di una più ampia strategia, che a sua volta muove dalla constatazione che i bassi margini di guadagno sulle automobili nuove stanno probabilmente diventando strutturali. Anche perchè dal 1950 al 2000 il prezzo medio reale di una vettura, relativamente al costo del lavoro, era già sceso ad 1/15 rispetto al livello iniziale. Negli ultimi tempi si è dunque solo accelerato un tendenziale trend storico già ampiamente consolidato. La capacità produttiva rimane in eccesso e, specialmente nel Vecchio Continente, il consumatore è disposto a spendere sempre meno in automobili, per giunta più complete di ogni comfort e tecnologia. Quella che può essere senz’altro considerata, dal punto di vista dei costruttori, una strategia difensiva, è in gran parte anche di sopravvivenza. Dunque particolarmente temibile, vista l’intrinseca determinazione appartenente all’essenza stessa della sopravvivenza. Per lo più hanno sperimentato, o stanno sperimentando, la nuova attività nei Paesi d’origine e, in seconda battuta, hanno esportato (o meditano di esportare) l’esperienza nei mercati più vicini e promettenti. Oltre a queste caratteristiche comuni si notano metodologie differenti nel presentarsi agli occhi del consumatore. • Le reti Motrio ed Eurorepar fanno del marchio della casa madre un importante motivo comunicativo, a garanzia di tutti gli automobilisti e non solo per quelli che possiedono vecchie Renault o Citroen. In ogni caso tali reti hanno l’aspetto di “catene autorizzate di secondo livello”. Queste anzichè perseguire strategie di “sottrazione” di clienti agli altri riparatori, adottano per lo più strategie di “mantenimento” di quelli che, dopo i fatidici 36 mesi dall’acquisto, vagherebbero altrimenti liberi sul mercato indipendente. Mercato dal quale tali case auto sembrano voler inglobare i necessari partner cercando di fornire, attraverso i concessionari ufficiali, quei servizi altrimenti forniti dal ricambista. e esperienze Motrio ed Eurorepar appaiono dunque quali business complementari per le rispettive case madri: mantenere nel proprio circuito di autoriparazione i clienti Renault e Citroen, magari convincerli a riacquistare in futuro di nuovo la stessa marca, facendo leva sul doppio livello di servizio, che crea continuità nei rapporti con l’automobilista. In Francia la più parte delle auto riparate dai meccanici Motrio, ad esempio, ha marchio Renault. L’assonanza fonetica (di importanza non secondaria nella comunicazione commerciale) dei due marchi sembra dunque rispettata anche nel peso che la casa madre ha nella sua rete di secondo livello.
fonte Notiziario Motoristico
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