Certamente si abbassa la velocità della ventola nel momento che si abbassa la tensione, appena ritorna la tensione aumenta la velocita. Fai un'altra prova, accendi solo il quadro della macchina senza mettere in moto e prova varie funzioni come l'aria, luci, ecc e vedi se ti fa lo stesso i sbalzi di corrente......(altra domanda veloce) il motore si accende bene ogni volta? Pensandoci sopra mi sono ricordato il sistema di preriscaldo delle candelette
In un sistema di preriscaldo-incandescenza le caratteristiche essenziali sono: la durata di pre-incandescenza estremamente ridotta in tutte le condizioni per assicurare l'avviamento del motore in pochi secondi; la temperatura di esercizio continuativa delle candelette di riscaldamento di circa 1.000°C in tutte le condizioni di esercizio.
Nei sistemi di preriscaldamento di vecchia generazione costituiti da centralina gestione motore Diesel, relè (o "centralina") di preriscaldo, candelette di preriscaldo, la corrente di carico delle candelette viene inserita/disinserita tramite il relè di preriscaldo temporizzato.
Nei moderni sistemi di preriscaldamento le candelette vengono azionate a modulazione di ampiezza di impulsi (PWM) e sicuramente sono questo i impulsi che vedi. In questi nuovi sistemi, ogni candeletta è direttamente collegata con uno specifico stadio finale di potenza presente nella "centralina candelette" (quindi non riceve la tensione batteria per l'effetto della chiusura del relè come nei precedenti sistemi).
Il vantaggio di utilizzare un comando di potenza PWM è legato alla possibilità di poter modificare la tensione effettiva (tensione utile) sulle candelette, che permette di tenere la temperatura di queste ultime a circa 1.000°C durante tutte le condizioni di esercizio del motore.
Il sistema permette anche una diagnosi individuale di ogni singolo circuito di incandescenza.
La centralina preriscaldo riceve la richiesta di incandescenza (detta "profilo" di azionamento) dalla centralina motore e "modula" i Mosfet di potenza.
Nell'esercizio temporizzato le candelette non vengono tutte inserite e disinserite contemporaneamente, ma in successione. Questo per scongiurare disturbi nella rete elettrica di bordo che si manifestano all'inserimento/disinserimento di carichi elettrici elevati (sono in gioco fino a 120 Ampere).
FUNZIONI DI INCANDESCENZA
1) Incandescenza in avviamento: nella fase di avviamento le candelette vengono brevemente alimentate (circa 1-2 secondi) con la tensione di bordo. Questo è sufficiente per portare le candelette a circa 1.000°C. Successivamente la tensione viene ridotta grazie al pilotaggio in PWM a circa 5,3 Volt (tale valore di tensione è sufficiente per tenere le candelette a temperatura di esercizio).
2) Incandescenza di diagnosi: in modalità "incandescenza di diagnosi" tutte le candelette vengono pilotate alla minima potenza. Il comando "diagnosi" è attivabile dal tecnico di officina nella diagnosi attiva della centralina motore: questa avvia un'alimentazione delle candelette (max 3 minuti) non in PWM (tensione costante ridotta) per permettere al tecnico di officina di effettuare verifiche e controlli.
3) Incandescenza di emergenza: in caso di comunicazione tra centralina motore e centralina preriscaldo viene attivata (a partire dall'inserimento del morsetto +15) un'alimentazione delle candelette di "emergenza", indipendente dalle condizioni di funzionamento del motore, in modalità ridotta.Vedi un po'.